I gerani vengono utilizzati molto per decorare i balconi, i terrazzi o anche i giardini. Esso viene scelto per la sua bellezza ma anche per i suoi colori sgargianti che donano un tocco di classe ai nostri posti preferiti. Ovviamente, però, prima di decidere di piantarlo nel nostro giardino o sul balcone, è importante conoscere le sue caratteristiche.
Scegliere i fiori da coltivare non è sempre semplice infatti bisogna andare a considerare vari fattori e soprattutto anche il clima che si ha nel luogo in cui si vive. In questo articolo andremo a vedere come coltivare nel modo giusto i gerani e soprattutto come averli sempre perfetti e rigorosi.
Da dove viene il geranio?
Il geranio è una pianta, la quale origine risulta essere dell’Africa meridionale e per tali motivo si adatta molto bene alle temperature estive della nostra zona andando a donare dei fiori molto belli e colorati, soprattutto quando fa molto caldo. Inoltre questa pianta si adatta molto bene alla coltivazione in vaso.
Può essere gestita facilmente e può arricchire i nostri balconi o le nostre terrazze senza avere troppe responsabilità. Bisogna però considerare tutte le caratteristiche di questo fiore, ad esempio non deve essere posizionato in zone ombrose, dato che ne potrebbe soffrire e non avremo a disposizione i suoi bellissimi fiori.
Come coltivare il geranio: è alcuni consigli utili
Come stavamo dicendo, il geranio non deve essere posizionato in zone ombrose e por resistere molto bene al caldo. In ogni caso, per fiorire al meglio questa pianta ha bisogno di santa luce diretta quindi può essere posizionato tranquillamente sui balconi esposti al sud o anche nei giardini che hanno poca ombra. Andiamo quindi a vedere alcuni consigli:
- l’acqua deve essere moderata;
- deve essere concimato;
- bisogna fare attenzione ai parassiti.
Bisogna fare molta attenzione alla somministrazione di acqua, dato che un eccessiva quantità può portare alla morte della pianta, soprattutto perché sono piante originarie dell’Africa e quindi riescono a gestire molto bene periodo di siccità. Quindi è importante un annaffiatura regolare e ovviamente non troppo abbondante. Esso deve essere concimato molto spesso soprattutto se coltivato in vaso.
Bisogna però scegliere un concime che non eccede troppo in azoto e il periodo adatto per la concimazione coincide con il periodo di vegetazione, ovvero quello che va da marzo a giugno e anche da settembre a novembre. Per finire bisogna fare attenzione anche ai parassiti, un reale nemico per questa pianta.