Tassi BCE in discesa: ecco il nuovo dato ufficiale

La Banca centrale europea, ultimamente ha deciso di andare a ridurre il costo del denaro per la quarta volta, dallo scorso giugno quando ha deciso di avviare degli interventi per andare a ridurre i tassi di interesse. essa quindi ha deciso di effettuare un taglio di 25 punti base, per cercare di andare a stimolare l’economia europea.

Questa decisione arriva sicuramente in un periodo di forte preoccupazione, dato che l’economia europea sta rallentando sempre di più, influenzata sicuramente da vari fattori sia interni che esterni. In questo articolo andremo a vedere effettivamente di cosa si tratta e quali fattori hanno inciso su questa decisione della Banca centrale europea.

Fattori che hanno inciso sulla decisione

In effetti, alla base di questa decisione della Banca centrale europea, ci sono vari fattori che hanno influenzato negativamente l’andamento dell’economia europea. Infatti l’inflazione risulta essere ancora relativamente alta, nonostante i tentativi di contenere vari prezzi con delle politiche più ristrette rispetto agli anni precedenti. Inoltre, la Banca centrale europea si trova ad affrontare anche un panorama internazionale incerto.

Infatti a causa di turbolenze politiche e conflitti commerciali, c’è stato sicuramente un impatto molto negativo sull’andamento economico dell’Europa, soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche e anche la difficoltà nei negoziati con gli Stati Uniti e la Cina. Dunque, la Banca centrale sta cercando una strategia proprio per andare a stimolare la crescita economica, ma anche per mantenere l’inflazione sotto controllo.

Qual è la situazione in questo periodo?

Dunque, la Banca centrale europea vuole continuare su questa rotta, andando a normalizzare sempre di più i tassi, proprio per tale motivo ha deciso quindi di ridurre di 25 punti base il costo del credito a brevissimo termine. Un’ottima notizia sicuramente, ciò significa che ben presto, o almeno si spera, i tassi saranno ancora di meno. I tassi:

  • sui depositi quindi sono calati al 3%;
  • invece quelli di riferimento al 3,15%;
  • quelli sulle operazioni di finanziamento marginale sono calati al 3,4%.

Nei vari comunicati inoltre, è stato comunque comunicato, il voler cercare di mantenere una politica monetaria molto restrittiva, anche se l’inflazione non aiuto. In ogni caso, la BCE, sta cercando in tutti modi di andare ad adottare ulteriori misure per andare a rispondere a tutti i rischi esterni che compaiono in questo periodo di incertezze.

Ciò permetterà sia di sostenere la riprese economiche europea ma senza andare a compromettere il controllo dell’inflazione. Ovviamente la banca è consapevole della situazione globale e anche delle situazioni interne dei vari paesi europei e potrebbe richiedere anche altri interventi molto veloci e decisivi, in modo tale di andare a garantire la stabilità economica.

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